Il Taekwondo è un’arte marziale nata in Corea. Fa parte della cultura soprattutto della Corea del Sud ed è considerato lo sport nazionale.
La disciplina, come la conosciamo noi oggi, nasce nel decennio che va dal 1940 al 1950, diventando l’arte marziale più popolare al mondo alla fine degli anni 80. Entra a far parte degli sport olimpici alle Olimpiadi di Sydney nel 2000.
La nascita del Taekwondo segue due filoni culturali: rappresenta, infatti, una fusione tra le originarie arti marziali coreane e le arti marziali giapponesi.
Tale fusione si è realizzata in seguito all’occupazione della Corea da parte del Giappone all’inizio del ventesimo secolo, precedente alla Prima Guerra Mondiale.
Le sue radici risiedono nel Taekkyeon, praticato in eventi rituali e per esigenze di autodifesa. Era molto diffuso fra la popolazione, soprattutto dopo essere stato assimilato e utilizzato dalla casta dei guerrieri Hwarang come disciplina di combattimento.
Nel 1910 il Giappone occupa la Corea vietando la pratica di qualsiasi tipo di arte marziale, anche se il Taekkyeon continuò ad essere tramandato clandestinamente. Per contro vennero imposte le discipline giapponesi.
Quando alla fine della Seconda Guerra Mondiale il Giappone fu sconfitto, dovette ritirare le sue truppe dalla Corea e da allora iniziarono ad aprire le prime scuole di arti marziali, all’interno di palestre che presero il nome di Kwan.
Nel 1952, durante la guerra di Corea, fu organizzata una esibizione in cui i Kwan mostrarono le loro abilità. Durante l’esibizione il grande maestro Nam Tae Hi ruppe tredici mattonelle con un solo pugno.
Successivamente il Taekwondo fu inserito, dal presidente sudcoreano Syngman Rhee, all’interno dei protocolli di addestramento dell’esercito coreano.
L’origine duale del Taekwondo ha determinato la sua evoluzione in due correnti distinte: da una parte il Taekwondo tradizionale, che fa riferimento all’arte marziale degli anni 50 nelle forze armate della Repubblica di Corea, e dall’altra il Taekwondo sportivo, come lo si conosce oggi, basato sulla competizione, sul confronto agonistico e sulla velocità di esecuzione.
Il Taekwondo agonistico è a sua volta diviso in due stili che fanno capo a due associazioni: l’International Taekwondo Federation (ITF) e la World Taekwondo (WT).
Quest’ultima è la disciplina accettata alle Olimpiadi.
Il Taekwondo sportivo WT comprende competizioni fatte di combattimenti, forme, che rappresentano delle sequenze codificate che mimano un combattimento, e freestyle, che sono delle sequenze libere di tipo dimostrativo